IL TOUR DI NUCARA DALLA CALABRIA A VELLETRI
E GIOVEDI A S. MANGO PIEMONTE (SA)

Velletri: il sostegno del partito al candidato Ladaga del centrodestra

Anni Ottanta: quella giunta sotto la guida dell’Edera

Il segretario dell’Edera, Francesco Nucara, sabato sera ha partecipato a Velletri a una manifestazione che il Pri cittadino ha indetto a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Ladaga.

Velletri ha una tradizione repubblicana capace di conseguire grandi successi nel passato tanto che negli anni ‘80 la giunta venne guidata da un esponente del Pri per ben tre legislature e questo ha consentito all’amministrazione comunale di darsi basi molto solide, tanto che a Velletri non si è conosciuta mai la speculazione edilizia di cui pure ha sofferto gran parte della Regione Lazio. Oggi i repubblicani non dispongono più della forza dell’epoca, ma soprattutto delle risorse finanziarie necessarie per partecipare ad una campagna elettorale e hanno deciso di entrare nella lista locale del Pdl con delle loro candidature.

Non c’è una particolare questione ideologica, e tanto meno di schieramento politico nazionale: solo la convinzione che la giunta uscente di sinistra sia stata deleteria per gli interessi comunali e che bisogna mandarla a casa. "Invece di governare, ha detto Ladaga, pretendono di comandare", Fra l’altro Ladaga ha una militanza socialista alle spalle e aveva collaborato con il Pri all’epoca della prima repubblica e l’intesa maturata in quegli non è mai stata dispersa. Nucara ha ringraziato nel suo intervento gli amici repubblicani guidati da una memoria storica come quella di cui dispone l’amico Papetti. Il loro attaccamento al simbolo dell’Edera si è dimostrato anche in questa occasione indipendente da qualsiasi avversità. Nucara li ha invitati allora a non guardare i fasti del passato ma a pensare a cosa possano fare per i loro concittadini domani. "Serve un partito capace di rispondere alle esigenze ed ai problemi di tutti i giorni". Nucara ha ricordato di venire direttamente da Reggio Calabria dove il Pri si è mobilitato per chiedere alla giunta comunale di risolvere il problema della spazzatura che sta assumendo proporzioni insostenibili. "Un partito come il nostro, nelle condizioni in cui si ritrova, deve saper individuare i temi più concreti che si trovano nel territorio per far riscoprire ai cittadini il valore e l’impegno della tradizione repubblicana". Per Nucara avverrà "una rivoluzione epocale della politica nazionale" e non vorrebbe vedere i repubblicani impegnati in piccole beghe di schieramento o peggio ancora in litigi personali quando bisognerà formare la nuova classe dirigente del paese.

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La raccolta firme che è stata organizzata dai repubblicani reggini

Buche e rifiuti: le iniziative messe in atto dal Pri

Ottocento firme per dire basta alla spazzatura, alla rete viaria ridotta a un colabrodo. Il partito Repubblicano scende in strada per raccogliere le istanze dei reggini delusi ed arrabbiati. Il leader del partito Francesco Nucara torna in piazza a rivendicare il diritto dei cittadini a vivere in un contesto dignitoso e annuncia: "questa è sola la prima delle iniziative che abbiamo in cantiere. Vogliamo portare le voci dei cittadini dentro le stanze di palazzo San Giorgio". In questa direzione si muove la richiesta di un incontro che i rappresentanti del Partito dell’Edera hanno rivolto ai commissari del Comune.

Una diffida che ieri ha segnato il debutto con l’allestimento di un gazebo per la raccolta delle firme. Nella sola mattinata a piazza San Giorgio al Corso ieri sono state raccolte quasi 800 adesioni. Ma nei prossimi giorni i dirigenti del partito guidato da Francesco Nucara sono pronti a battere il territorio in maniera capillare. "saremo presenti nelle circoscrizioni, nei quartieri proprio lì dove si avvertono maggiormente i disagi" spiega Paolo Raffa, segretario provinciale del Partito. "Ci sono realtà in cui la raccolta dei rifiuti non viene effettuata da mesi, in cui percorrere le arterie varie è diventato pericoloso, per la quantità e la profondità delle buche. C’è gente che arriva in ospedale". Un bagno tra la gente in cui raccogliere le preoccupazioni rispetto ad un sistema infrastrutturale dei trasporti che zoppica. "Nonostante il territorio possa disporre di porto, rete ferrata e aeroporto rischia l’isolamento. Il sistema non funzione e i reggini continuano a essere penalizzati da questo stato di cose diventato ormai inaccettabile".

Un quadro che fotografa una città in ginocchio tra servizi che ormai non funzionano e sfiducia dei cittadini. Parte da queste premesse la diffida del Partito nei confronti del Comune. Qualora la diffida risultasse ignorata i vertici del partito annunciano "si procederà per le vie giudiziarie, amministrative e penali attraverso un’azione di denuncia collettiva (più nota come class action)". Insomma la stagione della protesta dell’Edera è appena cominciata.

e. d. "Gazzetta del Sud", 19 maggio 2013